Piccolo paese a nord del Mar dei Caraibi il Belize (Guatemala), è l’unica terra dell’istmo dove si parla inglese,reminescenze coloniali di quando ancora si chiamava Honduras Britannico. Pressappoco grande quanto la nostra Emilia Romagna,il Belize è ricoperto all’interno dalla foresta pluviale ricco di fiumi e cascate, mentre la costa è protetta da quella che viene considerata la seconda barriera corallina per estensione dopo quella australiana, prolungamento di quella Messicana. Ricco di testimonianze della civiltà Maya, il Belize è stato scoperto in questi ultimi anni dal turismo nordamericano. |
Un tempo ricco di legni pregiati come cedro, palissandro e mogano,le coste e le valli dei fiumi settentrionali sono prevalentemente di natura paludosa,tutto il resto è ricoperto da foresta pluviale interrotta soltanto da grandi fattorie e da immense piantagioni di frutta tropicale e di canna da zucchero.
Capitale del Belize è Belmopan, che ha sostituito Belize City nel 1961 dopo che l’uragano Hattie l’aveva semidistrutta. Belize City rimane però la città più importante e a soli quattordici chilometri si trova l’aeroporto internazionale.
La popolazione autoctona discendente dai Maya, a cui si ispirano gli immensi edifici sparsi in buona parte del paese. Anche quando iniziarono a prendere vita i primi insediamenti europei, sopravvissero le ultime città Maya, ben protette dalla fitta giungla che solo gli indiani locali sapevano attraversare.
Numerose le escursioni da effettuare in Belize, sia per visitare templi e monumenti Maya, sia per ammirare la natura all’interno delle foreste. Nei dintorni di Belmopan, ad esempio,si trova la Mountain Pine Ridge, una riserva forestale nazionale molto vasta con pini, orchidee, corsi d’acqua e cascate che si gettano nelle valli sottostanti dopo un salto di svariati metri. E ancora Lamanai e Cuello, quest’ultima la più antica città Maya scoperta fino ad oggi(2500 a.C.), oppure Altun-Ha ad una cinquantina di chilometri da Belize City,dove sono state effettuate le più grandi scoperte archeologiche di questa zona.
Dal punto di vista squisitamente turistico, la vera chicca del Belize è e rimane, la sua barriera corallina, che si stende per oltre trecento chilometri lungo la costa. I “cayos” (le isole della barriera), offrono candide spiagge, mare cristallino e vegetazione lussureggiante. CaulkerCaye, Turneffe Island, English Caye, St. George’s Caye e soprattutto Ambergris Caye,sono tra i luoghi più frequentati dai turisti che vogliono svolgere attività di mare.
Tra novembre e maggio (febbraio–maggio è il periodo il più asciutto in assoluto) è il momento migliore per una visita in Belize in quanto stagione secca. Il caldo umido lungo la costa si fa sentire tutto l’anno, mentre sui cayos l’aria è più fresca mossa dalla brezza del mare. In inverno la colonnina di mercurio si attesta intorno ai 25°C, mentre in estate sale oltre i 30°C con punte in casi nemmeno troppo sporadici di 37°C. La temperatura marina invece rimane più costante e varia tra i 25-28°C.