Nelle carte geografiche, le Maldive segnano un tratto di Oceano Indiano localizzabile tra i 7°6’30” di latitudine nord e 0°41’48” di latitudine sud: vale a dire che l’Equatore attraversa la parte meridionale dell’Arcipelago.
Le Maldive distano circa 735 chilometri da Sri Lanka. Le distanze interne, essendo gli atolli disposti su un’area piuttosto estesa, possono essere anche notevoli: da nord a sud, circa 720 chilometri, mentre da ovest a est la distanza massima tra le isole è di 130 chilometri.
Per dare alcune cifre, le isole abitate sono nel complesso 202. Di queste, solo una settantina sono adibite a centri turistici. Le dimensioni delle isole sono assai variabili: la più grande, Gan, situata nell’Atollo di Laamu, all’estremo sud, è lunga circa 8 chilometri, ma la misura “media” è di 1500 metri circa.
L’elevazione massima dell’arcipelago è di circa due metri sul livello del mare. Le isole possono trovarsi al centro delle lagune interne agli atolli, o possono essere disposte lungo le barriere oceaniche che formano gli atolli stessi.
Esse sono quasi sempre, a loro volta, circondate da proprie barriere: il ricambio dell’acqua tra i vari bacini e il mare aperto è assicurato da canali e passaggi che attraversano i vari reefs (banchi) ed è favorito dal gioco delle maree delle correnti e dei venti.