La Thailandia insieme alla Birmania, oggi Myanmar, chiudono a ponente il bacino indocinese. Un mondo che per molti anni ha inglobato in un'unica cultura, un po' indiana ed un po' cinese, tutte quelle terre che interponendosi tra l'Oceano Indiano ed il Pacifico costituivano l'estremo sud-est asiatico conosciuto come Indocina.
Aperta al turismo da diversi anni, della Thailandiasi conosce quasi tutto. Una terra varia che presenta più climi a causa del suo profilo orografico e dove città come Bangkok o isole quali Phuket o Ko Samui, ne hanno fatto volare oltre i confini la fama.
Ad esse si aggiunge la cordialità della gente locale, sempre sorridente, e la bellezza della natura con la presenza di fiori dai colori e dalle forme davvero particolari. Non ultimi poi, nel panorama turistico, si collocano gli arcipelaghi e altre isole, terre da sogno che spesso materializzano il forte desiderio di sole e spiagge bianche che assale noi europei nelle fredde ed uggiose giornate invernali.
Affacciandosi infatti tanto sul Golfo del Siam (l'antico nome con cui era conosciuta la Thailandia) ad oriente, che sul Mare delle Andamane ad occidente, la Thailandia vanta un cospicuo numero di isole, isolette ed arcipelaghi spesso interamente ricoperti da una vegetazione rigogliosa dove spesso le palme da cocco ricurve con le fronde sfiorano la superficie del mare orlando spiagge bianche di corallo finemente polverizzato.
A località già note agli appassionati dello sport subacqueo come la già citata Phuket, Koh Samui, Krabi, si va ad aggiungere l'arcipelago delle Similan, che si visita durante la crociera che raggiunge poi l'arcipelago delle Surin al confine con i Banchi di Burma birmani.